Chi sono

Sono la Dr.ssa Alessandra Montani,

Ho conseguito la laurea in Psicologia Clinica presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 2016, ma l’interesse per la psicologia nasce durante la mia adolescenza, un periodo turbolento durante il quale è nato il desiderio di conoscersi meglio. Oggi nella pratica clinica incontro persone mosse dalla stessa voglia di “capire meglio” sé stessi ma anche le proprie relazioni, le difficoltà che le condizionano e nuove modalità di affrontare tutto questo.

Concluso il percorso universitario, dal 2017 al 2018 ho svolto il tirocinio post lauream presso l’AIPC, occupandomi dei fenomeni dello stalking e delle relazioni amorose disfunzionali e violente. Un’esperienza di formazione professionale e personale, che ha lasciato il segno: negli incontri di sostegno psicologico è per me fondamentale che a prevalere siano l’assenza di giudizio, la comprensione empatica, un ascolto attivo che stimoli me e l’interlocutore a porsi domande, insieme ad una relazione paritaria e trasparente. Nel 2018 ho sostenuto l’Esame di Stato presso l’Università “La Sapienza” di Roma per abilitarmi alla professione di psicologa ed iscrivermi all’Albo degli Psicologi del Lazio. In questo periodo di passaggio dallo status di studente a quello di psicologa, ho potuto confrontarmi con i temi del sostegno allo studio e dell’entrata nel mondo del lavoro, ma anche di come per la fascia di età 18-30 anni sia oggi molto faticoso trovare il proprio posto nella società.

Nel 2019 ho iniziato l’esperienza di psicologa volontaria presso il Consultorio Familiare Silone, qui ho conosciuto molti ragazzi e ragazze mossi dal desiderio di raggiungere un maggior benessere psicologico: liberarsi di stati ansiosi che interferivano con la vita quotidiana, trovare il modo di superare le sfide imposte dal percorso di studi, liberarsi di una relazione sentimentale che fa stare male. Sono esempi che evidenziano come la fascia di età dei giovani adulti debba affrontare compiti evolutivi complessi e cambiamenti enormi in un clima sociale oggi caratterizzato dall’incertezza.

Tutto questo mi ha convinta della necessità di focalizzarsi su questa fascia di età, che non più adolescente ma nemmeno adulta, che fatica a trovare riconoscimento e spazi specifici.